L’uomo nasce libero! utopia? .. forse..
Questa del libero arbitrio è una questione antica quanto l’era che stiamo vivendo (e che sta finendo grazie a Dio. Vedi i miei post in merito).
E’ entusiasmante ragionare su questo argomento in quanto esistono due posizioni di pensiero esattamente contrapposte, che sembrano non trovare un punto in comune, proprio perché antitetiche:
- 1.prima ipotesi: Esiste il libero arbitrio. L’uomo adulto ed intelligente ha la possibilità di decidere, in maniera del tutto indipendente e libera, per tutte o la maggior parte delle vicissitudini della sua vita. La Treccani definisce il libero arbitrio più o meno in questo modo: “Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero a., la facoltà attribuita all’uomo di autodeterminarsi con la sola volontà, senza essere necessitato da sollecitazioni esteriori di qualsiasi genere o da inclinazioni interne.”
- 2. seconda ipotesi: il libero arbitrio non esiste. Ogni atto, ogni evento, ogni decisione, sarebbero già scritte nel destino della persona che le compie o, meglio dire a questo punto, che le subisce. E’ come se esistesse effettivamente un Grande Libro del destino, dentro al quale è riportato il passato, il presente ed il futuro di ognuno di noi. E, dunque, sotto questo punto di vista, si nasconde l’idea che ogni azione che l’uomo compie, per quanto volontaria possa sembrare, non è altro che il frutto di un qualcosa che già era deciso, già era scritto, e dunque azione del destino.
Da che parte si schiera l’Astrologia?
Beh, la risposta è abbastanza chiara: l’Astrologia si basa sull’idea che pianeti, segni zodiacali, case astrologiche, decani, monomeri ed altro ancora, influenzino la vita di tutti i giorni per ognuno di noi.
Quindi l’Astrologia dovrebbe sostenere con forza l’assenza completa del libero arbitrio, e che tutto è già stato scritto.
Ma naturalmente la questione non può esaurirsi, cosi.. in due parole. Al contrario, per capire bene di cosa stiamo parlando, faremo ora alcune riflessioni assieme. Sull’uomo innanzi tutto. E sulla sua libertà di scelta.
Cominciamo col dire che gli antichi Alchimisti insegnavano: “Nulla accade quaggiù che non sia la Luna a volerlo di lassù”. Con questo ritornello volevano passare all’ascoltatore il concetto che la Luna, tra tutti i pianeti e i fattori celesti, governa tutto quanto accade nel mondo sub-lunare, cioè la terra. Non a caso è chiamato sublunare: per ricordare che il pianeta terra sta sotto il controllo del nostro satellite;
Nondimeno, qualunque testo esoterico o magico antico da per scontato il fatto che siano le potenze celesti a dirigere la vita qui sulla terra. Degli ottimi esempi si possono avere leggendo il Picatrix, testo che consiglio a tutti colori i quali desiderino iniziare la pratica magica, talismanica ed evocatoria (assieme naturalmente al mio testo: Il Dominio delle Piante in Stregoneria).
Nonostante questo, la moderna Astrologia tanto incline al “politicamente corretto” (cosi da non scontentare nessuno), ha perso completamente la propria identità e la propria origine in cielo. Oggi, essa, asserisce: “Il pianeta inclina, non decide“. Questo vorrebbe significare che le forze del cielo indirizzano l’uomo verso specifiche direzioni, ma senza costringerli in nulla.
In buona sostanza l’Astrologia oggi dice: “crediamo che i pianeti ti influenzano in questo modo, ma se non dovesse essere vero la colpa non è nostra”.
Un altro grande insuccesso per quella disciplina che fu la Scienza dei Re e che oggi è divenuta l’arte dei pagliacci. Ma torniamo a noi.
E’ evidente come non posiamo schierarci dalla parte dei politicamente corretti, anche se questo significherebbe guadagnare fama. Preferiamo dire le cose per come stanno.
Un balzo indietro: facciamolo!
Per affrontare la complessa questione del libero arbitrio è necessario fare un passo indietro e ricordare le basi di questa Scienza ed Arte. Innanzitutto la Tavola di Smeraldo, che dovrebbe essere conosciuta come il Vangelo:
ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare il miracolo della cosa unica
Cosi inizia la Tavola Smeraldina. E’ cosa unica quella in cielo con quella in terra. E questa cosa unica è miracolosa. In effetti, l’uomo è lo specchio del cielo e viceversa. Nel cielo ritroviamo tutti i componenti dell’Uomo e dentro questo ritroviamo quanto esiste in cielo.
Se teniamo sempre bene a mente questo concetto, che è alla base della sapienza astrologica ed esoterica, allora diviene chiaro come quelli che chiamiamo pianeti (lo ripeto sempre nei miei corsi) sono dei geni planetari, delle forze, delle funzioni.
I pianeti in cielo sono disposti secondo la Sequenza Caldaica (devi impararla a memoria, non ci sono scuse), cioè lo stesso ordine che ritroviamo tanto in cielo quanto nell’uomo. Saturno, Giove, Marte, Sole al centro, Venere, Mercurio ed infine la Luna. Naturalmente dentro l’uomo abbiamo imparato a chiamare i pianeti con i nomi delle ghiandole endocrine.
Il Sole sta al centro nel sistema solare, come il nostro cuore sta al centro delle ghiandole endocrine.
Il Sole, in cielo, governa il moto di tutti gli altri pianeti dalla sua posizione centrale. E per quanto riguarda l’essere umano? E’ il cuore a governare il moto di tutte le altre ghiandole? Ahime! Ovviamente no.
Da qui nasce la prima, grande, (quasi) insanabile malattia dell’uomo: la sua vita NON è governata dal cuore, cioè dal Fuoco divino, dall’Amore universale, dalla Volontà perfetta, che il cuore rappresenta.
E’ in questo che l’Uomo si discosta dal cielo e crea un punto di rottura, interrompendo quel miracolo di cui parla la Tavola Smeraldina.
Chiariamo meglio dove sta il disastro!
La parola disastro non è messa a caso. E’ un vero e proprio disastro quello che accade nell’Uomo che non vive la vita secondo il volere del proprio cuore, che sappiamo essere la sede della coscienza superiore. Al contrario, l’uomo è costantemente sospinto da desideri, emozioni, pensieri, azioni. E queste nulla hanno a che fare con una sua reale volontà. Per lo più sono create da situazioni circostanti che non centrano con la volontà allo stato puro.
Insomma, pensiamoci: quante volte abbiamo creduto di aver bisogno di un nuovo telefono? Di un nuovo vestito? Ma ci servivano per davvero?
E quante volte abbiamo scelto la miglior scuola per i nostri figli, sulla base di quello che la società ci ha fatto immaginare essere la soluzione migliore per loro, e non piuttosto in base alle loro predisposizione o talenti?
O, ancora, quante volte abbiamo dovuto accontentarci di una casa o un’auto più modesti, perché non avevamo i soldi per comperare quello che veramente avremmo voluto? In questi casi, dove sta il libero arbitrio?
Ancora più chiara la questione diviene parlando di lavoro. Su 100 persone, quante potrebbero dire, in tutta onestà, di amare il loro lavoro? Pochissime. E perché allora non lo cambiano? Beh semplice, perché non possono correre il rischio di perdere il lavoro senza averne un altro. E il semplice “volere un altro lavoro” non è sufficiente.
Ma la stessa logica può essere in realtà applicata a tutti gli ambiti della vita. Possiamo davvero dire di aver scelto, in tutta coscienza e libertà, di cenare presso uno specifico ristorante piuttosto che in un altro? O essere capitati su queste pagine per vero intento e determinazione?
Chiariamo ora dove sta la meraviglia!
Il gioco, dunque, sembra ruotare tutto attorno al cuore. Come avviene in cielo, dove i giochi ruotano tutti attorno al Sole, anche nell’Uomo dobbiamo raggiungere la centralità del cuore! Solo in questo modo potremmo esprimere una reale Forza di Volontà ed essere artefici del nostro destino in maniera del tutto controllata.
Questo ambizioso traguardo può essere raggiunto esclusivamente attraverso una strada: quella del lavoro su noi stessi, della fatica, dell’impegno al controllo, della costante attenzione in merito ai nostri atteggiamenti e comportamenti. Un lavoro enorme, ben maggiore di quanto debba fare uno sportivo per raggiungere obiettivi olimpionici.
Ti sembra stia esagerando? Pensa solamente che lo sportivo allena la sua volontà ed il suo fisico attraverso la fatica e l’esercizio, per diverse ore al giorno, 5 volte in settimana. Il nostro cammino invece prevede un controllo h24/7.
In sostanza, dobbiamo arrivare ad ottenere il completo controllo della nostra vita; prima da parte della Luna (della mente, la prima ad intercedere per ottenere dei risultati) e poi del Sole, cioè del cuore. In ogni occasione, ogni avvenimento, ogni momento della giornata, la nostra attenzione deve essere posta al cuore. Questo possiamo farlo in molti modi, ad esempio chiedendoci:
“La reazione che ho avuto a questo evento, è frutto del solo amore per il prossimo? Oppure è stata mossa dall’ego? O forse dal desiderio? O dalla paura? Cosa ho guadagnato io dalla mia reazione spontanea?
Queste domande ed alcune altre (in sostanza, per cominciare, una domanda per ognuna delle virtù teologali o dei peccati capitali) sono quelle che dobbiamo porci per proseguire il cammino di crescita.
Questo risultato è esattamente quello che dobbiamo raggiungere se vogliamo che la nostra vita sia completamente nelle nostre mani, e non più sottoposta ad un destino beffardo già scritto.
Chi percorre una via di crescita spirituale, un cammino di autentica realizzazione, muove già i primi passi perché questo avvenga. E chi è pratico di Astrologia e redige il tema natale di queste persone si accorge immediatamente: quanto tutto diventa più complicato, più confuso. Infatti, in queste persone, pianeti e segni zodiacali cominciano a perdere il loro influsso inesorabile; sta nascendo una prima forma di libero arbitrio.
Più il lavoro di spostare la propria attenzione al cuore procede, e più vi sarà un vero libero arbitrio. Allora i pianeti non saranno più in grado di comandarci a bacchetta, come dei burattini senz’anima, ma potremmo iniziare a scrivere la storia. Ognuno la propria.