Cosa sono, quali usare, quando usarli
Gli incensi, lo sappiamo benissimo, sono usati fino dalla più alta antichità. Ne parla qualunque testo sacro ed ancora oggi sono utilizzati da tutti coloro pratichino le vie, per cosi dire, dell’Esoterismo.
Purtroppo però, leggendo molto e curiosando qua e la sui sociale e sui vari siti internet che si professano “esperti” nell’utilizzo e nella preparazione degli incenso, leggo continuamente confusione.
Un incenso NON vale l’altro
Con molta disinvoltura, come avviene ormai in ogni aspetto della vita, anche nel campo di quello che concerne l’esoterico, la maggior parte di noi è diventata estremamente facilona e superficiale nell’operare. Non si da il tempo di studiare e di capire cosa ci sta dietro ogni operazione, ogni oggetto.
Anche nella scelta degli incensi. Anche nel loro utilizzo.
Ne troviamo migliaia di tipi differenti, prodotti con ogni pianta esistente, resine naturali e non; anche i nomi sono particolarissimi, e più sono orientali e meglio è.
Ogni cosa ha un suo perché. Anche l’incenso
In questa vastità di scelte possibili e di confusione in questo ambito, è bene avere le idee chiare.
Innanzitutto devi chiederti: cosa vuoi dal tuo incenso? Cosa deve aiutarti a fare?
Se non hai ben chiaro il motivo dell’utilizzo dell’incenso allora creerai altra confusione. Il risultato, ad ogni modo, non potrà che essere confusionario ed approssimativo.
Naturalmente per questa cosa non posso aiutarti: devi sapere tu cosa vuoi.
In ogni caso, alcuni esempi di utilizzo degli incensi possono essere:
- profumazione dell’aria
- eliminare le pesantezze
- aiutare la meditazione
- purificare una persona
- aiutare un rituale per risonanza
Profumazione dell’aria
Probabilmente lo scopo meno “esoterico” di tutti, resta comunque importante abitare in un ambiente piacevole e dal profumo a noi gradito. Su questo punto non c’è molto da dire se non la raccomandazione di usare prodotti esclusivamente naturali. Non è salutare e certamente alla lunga non aumenta il benessere, respirare prodotti di derivazione sintetica e chimica.
Eliminare le pesantezze
Si tratta, questa, di una operazione piuttosto comune. Alla fine di una giornata stressante ad esempio è possibile accendere un incenso e cercare una forma di rilassamento personale. Può aiutare un bagno o una buona lettura, in maniera da placare la mente ed il sistema nervoso. Anche in questo caso l’unico consiglio che mi sento di darti è l’uso di prodotti naturali. Tieni presente che, per l’alto costo di alcune materie prime, determinati aromi non possono essere naturali. Ad esempio i petali di rosa, dato l’altissimo costo delle operazioni con questa pianta, raramente gli estratti e gli incensi sono naturali.
Aiutare la meditazione
In questo caso ci addentriamo già di più in un utilizzo specifico degli incensi. Innanzitutto dovrai chiederti: che tipo di meditazione desidero? E’ legata agli elementi? (Terra, Aria, Acqua e Fuoco), oppure ai pianeti ? (Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio e Luna), oppure ancora al segno Zodiacale? (qui non c’è bisogno di nominare tutti i segni immagino).
Non posso nominare un incenso per ognuna di queste evenienze, ma tieni presente, ad esempio, che se sceglierai una meditazione per il segno del Toro, il tuo incenso dovrà aiutare a radicarti, a spingerti nel terreno. Se, invece, vorrai provare una meditazione di Gemelli allora dovrai scegliere quell’incenso che aiuterà a librarti nell’aria, come provando un forte senso elettrico.
Un incenso per la meditazione elementale terrà conto delle caratteristiche dell’elemento stesso. Ad esempio una meditazione d’Acqua adopererà un incenso che ne copi la natura e favorisca il fuoriuscire di emozioni e sentimenti.
Purificare una persona o un ambiente con l’incenso
Ora ci addentriamo in qualcosa di più specifico, più tradizionalmente legato alla magia. E qui ci sarebbe da dire moltissimo. In ogni caso, se userai l’incenso reale e la salvia non avrai grosse delusioni. L’unica cosa da tenere bene a mente è che la persona o l’ambiente da purificare devono essere inondati dall’aroma. Non basta accendere un piccolo incensino o due foglie di salvia. Il fumo deve scorrere a fiumi per diversi minuti.
Deve inondare le stanze, o, se si tratta di persona, va acceso un piccolo fuoco in un terreno tranquillo, va posto sopra il fuoco numeroso incenso reale e molta salvia ed il fumo che sale innonderà la persona e ne impregnerà i vestiti. Se desideri una buona purificazione non lesinare sulle quantità.
Aiutare un rituale
La scelta dell’incenso, all’interno dell’ambito rituale, è cosa da non sottovalutare. Non si può sbagliare. Non venn’è uno generico, perché non esiste un rito generico.
L’incenso andrà scelto accuratamente per aiutare lo scopo del rituale, pena la nullità del rituale stesso (o peggio).
Quindi dovrai domandarti: quale pianeta o genio planetario o archetipo voglio richiamare con questo mio rituale?
In base alla tua risposta sceglierai l’incenso adatto. Però, quando l’incenso è acceso per un rituale, sarà bene che sia stato tu personalmente a confezionare l’incenso.
Si, hai letto bene. L’incenso lo devi costruire da te. E prima di usarlo naturalmente lo avrai consacrato alla Divinità (ad es genio planetario) che poi vorrai richiamare.
Solo in questa maniera saprai di fare una operazione in modo corretto e non correre rischi.
Tutto l’elenco del necessario per realizzare il tuo incenso, rispettando i tempi adatti alla sua realizzazione, li trovi nel mio libro “Il Dominio delle Piante in Stregoneria”.
All’interno di questo manuale puoi scoprire, con un po’ di impegno e volontà, gli ingredienti per la realizzazione di un incenso davvero magico.
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